venerdì 12 gennaio 2018

No alla modifica contrattuale di Telecom con maggiorazione dell'8.6% - segnalate la vicenda all'antitrust

La recente novità legislativa che, di fatto, ha annullato il tentativo di addebitare ai consumatori le fatture seguendo la regola delle 4 settimane ha prodotto i propri effetti, tant'è che le maggiori società del settore telecomunicazioni e servizi social stanno venendo allo scoperto, e mostrando la loro volontà di scaricare sui clienti i maggiori costi annuali per la fornitura del servizio.

Avevamo segnalato la condotta poco trasparente seguita dalle varie compagnie telefoniche (vedi qui), ed abbiamo applaudito la decisione - spinta dall'azione di denuncia delle maggiori associazioni dei consumatori, di cancellare tale regola contrattuale (vedi).

A fronte della corretta scelta assunta dal Legislatore, le compagnie telefoniche stanno inviando delle lettere ai clienti ove, dopo aver ricordato loro della decisione di riportare la fatturazione al mese ordinario, informano i consumatori che l'addebito periodico rimarrà invariato, con aumento del costo annuale del canone pari all'8,6%.

No all'aumento del contratto - segnalate la modifica all'antitrust
Siamo contrari alla modifica contrattuale di Telecom e delle altre società e vi consigliamo di segnalare la vicenda ad AGCM e ad AGCOM anche via e-mail, chiedendo di verificare eventuali violazioni di legge.

Qui la lettera di TIM inviata ai clienti.
Tim - modifiche contrattuali by Consumatore Informato on Scribd

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